il 4 ottobre si svolge la seconda edizione del Sommet International de la Mode (SIM). Cornice della sfilata è il rinomato Plaza Athénée, albergo situato al n. 25 di Avenue Montaigne nel cuore dell’Haute Couture parigina.

Ideato da Djamila Kerdoun, fondatrice e presidente anche del DK Ambassador, il Sommet International de la Mode ha per tema “Parigi Fashion Week per la pace. L’eccellenza e i talenti mondiali a Parigi”.

Grazie al SIM 12 tra i maggiori talenti del fashion design mondiale presentano per la prima volta a Parigi la propria collezione Haute couture. Alcuni di loro sono stati scoperti tramite le Fashion Week internazionali, a dimostrazione dell’importanza del sistema moda a livello globale.

Djamila Kerdoun sostiene l’originalità della moda e lo fa valorizzando gli stilisti stranieri, che definisce “autori creatori”: fashion designer famosi nei propri Paesi, ma non a livello internazionale. Il suo ruolo di talent scout si svolge in collaborazione con alcuni dei massimi esperti del fashion mondiale provenienti da Madio Oriente, Stati Uniti, Africa, Asia ed Europa. Alia Khan, Presidente dell’Islamic Fashion and Design Council (IFDC), presenta ad esempio la “nouvelle vague” di stilisti islamici. Con uffici in dieci Paesi del mondo, l’IFDC è leader del Consiglio moda e del Modest design che rappresenta l’economia islamica e si pone come un protagonista del mercato globale. Tra i partner del SIM ci sono infine la Commissione Europea, Enterprise Europe Network (EEN) e Unioncamere Piemonte.

Ultimo, ma non meno importante, è il messaggio che il SIM vuole trasmettere: in un periodo di scarsa comunicazione tra i Paesi, in un momento in cui mancano il rispetto e l’attenzione verso lo straniero, la moda unisce i popoli e i talenti e – attraverso l’estetica e la creatività – favorisce la pace nel mondo.  Perché la bellezza parla un linguaggio globale.

Cordiali saluti

Barbara Odetto

Ufficio stampa per l’Italia